lunedì 31 agosto 2015

Una madre denaturata

Come al solito, una via di mezzo non c'è.
Da una parte le singol inviperite. Quelle che no, io non mi sposo, io i bambini li odio, io escolaseramiubriacofaccioquellochemipare, io sono ancora troppo egoista per avere dei figli e poi mica sono obbligata, chequestasocietàcifasentireincolpasepreferiamoillavoroelacarrieraallafamigliaeaifigli.
Ecco, quelle.
Poi succede che una di quelle incontra l'Uomo della Vita, ci si sposa, ci fa un figlio.
E di colpo passa dall'altra parte della barricata, insieme alle altre.
Le altre, le madri perfette. Le madri innamorate. Quelle che postano 300 foto al giorno dei bimbi ancora in fasce, che dichiarano incessantemente su feisbuc il loro amore per loro, che i figli sono la cosa più bella capitata nella loro esistenza, che passerebbero ogni sera a guardare Masha e Orso e che gli amici non li vedono più, che i bimbi occupano ogni loro attimo libero e che sono contente e realizzate così.

E infatti, a vedere loro, io pensavo che fosse semplice, che l'istinto materno fosse una cosa che ti davano in omaggio in ospedale dopo aver partorito, insieme allo spirito di sopportazione delle urla e dei capricci. E insieme alle fette di prosciutto da mettere sugli occhi per non vedere che quel coso che ti è appena uscito dal corpo aprendoti in due come una mela è - oggettivamente - brutto. Ma brutto tanto.

E invece no, si vede che si sono dimenticati di darmi il kit, perché la prima cosa che ho detto al mio mostriciattolo appena me l'hanno posato sulla pancia è stata "ma quanto sei bruttino!". L'ostetrica mi fa "guarda che se vuoi me lo porto a casa io". Due giorni dopo ero seriamente intenzionata a rintracciarla per chiederle se lo voleva.
Sono una madre snaturata. Anzi, denaturata, come l'alcol.

Oppure no, semplicemente sono una madre normale. Imperfetta, incasinata, sclerata. Ma paziente quanto mai avrei pensato di saper essere. Capace di amare quell'essere talmente tanto da star male.

Convinta che avere figli è meraviglioso. Soprattutto quando vanno a letto.